Nel mio studio a Trento mi occupo di adolescenza e sostegno genitoriale. 

L’adolescenza è un momento di grandi cambiamenti e scelte. Per qualche ragazzo o ragazza questo periodo può essere vissuto con grande sofferenza e disagio.

Inadeguatezza, tristezza e rabbia sono solo alcune delle emozioni più frequenti che possono arrivare ad essere vissute come eccessive.

Inoltre possono essere messe in atto manifestazioni comportamentali di diverso tipo, tra cui il cutting o il ricorso a sostanze.

Il modello interazionista ci aiuta a leggere questi comportamenti dell’adolescente come atti comunicativi con un fine e uno scopo, non per forza come qualcosa di inspiegabile.

Un atto comunicativo può, ad esempio, essere quello di dare voce al proprio vissuto, imporre il proprio punto di vista o manifestare dissenso.

Può essere utile, in questo periodo di transizione, intraprendere un percorso psicologico per ampliare gli sguardi intorno alla situazione di sofferenza e trovare parole per esprimerla.

Seguo ragazzi e ragazze per affrontare difficoltà legate:

• all’identità corporea e di genere
• all’orientamento sessuale
• alla gestione delle relazioni, a casa e nel mondo dei pari
• alla carriera studentesca (orientamento, dispersione, costruzione di percorsi individualizzati)

Mi confronto con i genitori per offrire un sostegno riguardo il loro ruolo nella relazione con i figli e le figlie. Lo faccio aiutando i genitori ad osservare il proprio figlio o la propria figlia con occhi diversi, affinchè anche loro rimandino a lui/lei possibilità di espressione di sè alternative.